Nel 2021 gli attacchi informatici alle organizzazioni italiane sono aumentati del 36%: il ransoware rimane la tecnica di attacco più utilizzata dagli hacker
Ottobre è il mese della cyber security e l’Italia figura al secondo posto in Europa per numero di attacchi informatici, dietro soltanto alla Spagna. È quanto emerso dalla speciale classifica redatta da Check Point Research a livello globale. La ricerca ha evidenziato che nel 2021, in tutto il mondo, gli attacchi informatici verso le aziende sono aumentati del 40% a settimana rispetto all’anno precedente. I settori più colpiti sono stati inevitabilmente quelli più coinvolti dalla digitalizzazione. In prima posizione, infatti, figura il settore dell’istruzione/ricerca con una media di 1.468 attacchi per azienda a settimana (+60% rispetto al 2020). Al secondo posto, la pubblica amministrazione/esercito con 1.802 attacchi a settimana (+40%). In terza fila, il settore sanitario con 752 attacchi a settimana (+55%). A settembre 2021, il numero medio di attacchi informatici settimanali è raddoppiato rispetto a marzo 2020, arrivando più di 870 attacchi settimanali.
Da un punto di vista geografico, l’area del mondo più colpita dai cyber criminali è l’Africa con una media di 1.615 attacchi per azienda a settimana (+15% rispetto al 2020). A seguire la regione Asia Pacifico, con una media di 1.299 attacchi a settimana (+20%). In terza posizione l’America Latina, con una media di 1.117 attacchi a settimana (+37%). Infine, Europa e Nord America rispettivamente con 665 (+ 65%) e 497 (+57%) attacchi a settimana. L’Italia, oltre ad attestarsi al secondo posto nella classifica dei “peggiori” Paesi europei per la sicurezza informatica, ha registrato nel 2021 un aumento del 36% dei cyber attacchi rispetto al 2020. Ogni settimana, le aziende italiane subiscono mediamente 903 attacchi informatici, per lo più attraverso ransomware.
In Italia, come in altri Paesi del mondo, il ransomware rappresenta la modalità d’attacco più diffusa. Nel 2021, a livello globale, un’azienda su 61 ha subito una volta a settimana attacchi ransomware, con una crescita del 9% rispetto al 2020. Il settore più colpito da questa tipologia di virus è quello ISP/MSP. A seguire la sanità e i vendor di software. A livello geografico, l’area più colpita dagli attacchi ransomware è la regione Asia Pacifico. Seguono, l’Africa e l’America Latina. I malware che hanno maggiormente colpito le aziende sono la botnet, il banking malware e i cryptominer.